Olio, annata in ripresa per la produzione

olio siciliano gazzetta del sud

Il tesoro dell’Isola è il suo olio. Un oroverde che ci invidia tutto il mondoper la sua qualità. E se voletepreparare un piatto di pasta che avrài complimenti dei vostri ospiti, laprima cosa da fare è assicurarsi unabottiglia d’olio siciliano.Si tratta di un comparto che valecirca 200 milioni di euro. Il settoreolivicolo dell’Isola fa girare unbusiness frutto di una raccolta che,tra ottobre e dicembre, dovrebbesuperare le 200 mila tonnellate diolive, molite in 560 frantoi. Qualchealtro numero: 106 mila produttori e128.500 mila ettari di uliveti. Per il2021 la previsione della produzione èdi circa 40 milioni di chili. Unrisultato molto positivo perché eradal 2015 (con più di 52 milioni di chiliprodotti) che non si raggiungeva unacifra così consistente. La produzionemedia della regione infatti negliultimi tre anni ha viaggiato sempresui 34 milioni di chili, che nel 2020assicuravano all’Isola l’11 per centodi tutta la produzione nazionale, allespalle di Calabria (14%) e Puglia.Risultati modesti che in Sicilia hannoavuto nella siccità e nelle incertezzeclimatiche la causa principale.In generale l’olio e la Sicilia hannocondiviso una storia millenaria conBiancolilla, Cerasuola e Nocellara delBelìce che sono un punto diriferimento per ogni produzione mala Sicilia è anche una delle regionicon il maggior numero di varietà diolivo in tutto il bacino delMediterraneo…..

Interessante articolo della Gazzetta del sud del 24.10.2021.

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